MALTEMPO, IL SINDACO RICHIEDE A MINISTERO E REGIONE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI CALAMITÀ NATURALE E LO STATO DI EMERGENZA
2 Dicembre 2019
Eccezionali precipitazioni atmosferiche, bombe d’acqua, grandine e venti fortissimi dei giorni 15, 16 e 17 novembre, il sindaco Giovanni Maria Arena richiede a Ministero e Regione Lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale e dello stato di emergenza. Il primo cittadino, con una nota indirizzata al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, al presidente della Regione Lazio, all’assessore regionale allo sviluppo agricolo e del mondo rurale e alla direzione regionale agricoltura della Regione Lazio, illustra alcuni dei danni provocati dalla forte ondata di maltempo che ha colpito anche il territorio comunale viterbese. “L’intensità delle precipitazioni – si legge nella nota del sindaco Arena – ha causato numerosi cedimenti alle sedi stradali, ingenti danni a proprietà pubbliche e private, in particolare con alberi e recinzioni sradicati, tegole di tetti divelte, allagamenti di locali interrati, oltre a ingenti danni all’agricoltura e in particolare alle coltivazioni e agli allevamenti locali, che vedono irrimediabilmente compromesse tali produzioni agricole. I cospicui allagamenti – si legge ancora nella nota – impediscono, di fatto, l’accesso ai terreni per la raccolta dei prodotti suscettibili di commercializzazione e compromettono inoltre la possibilità di eseguire lavorazioni finalizzate alla semina di colture successive, con gravi danni per le produzioni già previste e preordinate”. Oltre al riconoscimento dello stato di calamità naturale ed emergenza, il sindaco Arena richiede inoltre l’adozione di tutte le iniziative di legge più opportune, da parte degli organi tecnici destinatari della stessa nota, al fine della valutazione del danno. “Per far fronte alle emergenze alluvionali dei giorni scorsi, agli interventi di ripristino e messa in sicurezza dei danni provocati alle infrastrutture e al sistema viario – ha spiegato il sindaco – occorrono risorse e interventi straordinari. Per questo richiediamo un idoneo contributo per far fronte alle spese derivanti dai danni riportati dal nostro territorio comunale, con particolare riferimento alle strade, agli edifici pubblici, alle coltivazioni e agli allevamenti locali”.
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