Viterbo al centro di un evento nazionale con l’assemblea di Europassione per l’Italia

29 Ottobre 2021

Viterbo al centro di un evento nazionale, l’Assemblea di Europassione per l’Italia, che si terrà il 30 e il 31 ottobre nella città dei papi, dove da secoli si rinnova il prodigio del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, Patrimonio Unesco nel contesto della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane.

Un’occasione per un confronto tra comunità Patrimonio dell’Umanità e comunità in progress, quelle delle sacre rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa che dal 2013, anno in cui la Rete ottiene il riconoscimento Unesco, avviano un percorso di salvaguardia condivisa e di valorizzazione nazionale e internazionale, finalizzato anche alla presentazione di una proposta di candidatura agli organi competenti. Un lavoro importante, quello fatto da Europassione, con tappe significative condivise spesso con i partner europei di Passio Domini in Europe – una per tutte, il progetto “la Passione, I sassi” per Matera Capitale Europea per la Cultura – che ben si può accostare all’importante lavoro fatto da Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, prima e dopo il riconoscimento, per le sue comunità, e, più in generale, per le comunità del patrimonio immateriale Unesco italiano.

Il luogo di incontro e di collaborazione tra comunità che arrivano da tutte le regioni italiane, come da indirizzo Unesco sulla condivisione e la partecipazione plurale nel rispetto della diversità culturale. Questo e molto altro nel convegno “Resilienza. Oltre l’emergenza Covid. Patrimoni culturali immateriali italiani”, in programma domani 30 ottobre alle 17,30, nella sala della Limonaia, del Museo del Colle del Duomo – Palazzo dei Papi. Un evento che ha l’obiettivo di far luce sulla consistenza e sullo status delle comunità di queste importanti espressioni della cultura della tradizione mediterranea di fronte agli effetti della pandemia, in chiave di resilienza e di prospettiva di ripresa.

“Siamo Patrimonio Unesco. Non dobbiamo mai dimenticarlo – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. Abbiamo la funzione di trasmettere buone pratiche. Siamo patrimonio Unesco perchè siamo fonte di buone pratiche. Operare, lavorare e collaborare con altri patrimoni immateriali italiani non può che portare benefici alla Rete stessa, alla valorizzazione delle nostre tradizioni, alle città e alle comunità che ne fanno parte. Viterbo è lieta di ospitare questo importante e prestigioso evento”.

“Quella che si svolgerà a Viterbo – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis – è un’assemblea nazionale dedicata a un importante elemento del patrimonio culturale immateriale italiano ed europeo. Riunirà i rappresentanti di 36 associazioni con sede in quasi tutte le regioni italiane. Il patrimonio Unesco, come evidenziato dal comitato intergovernativo, è modello e fonte di ispirazione. Deve lavorare includendo. La nostra città, la nostra comunità legata al Trasporto della Macchina di Santa Rosa, patrimonio Unesco nell’ambito della Rete delle grandi Macchine a spalla, è ben felice di aprirsi a politiche di condivisione culturale”.

“Una comunità di patrimonio culturale Unesco – evidenzia Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico dei progetti Unesco di Rete delle grandi Macchine e del progetto di Europassione per l’Italia – come quella dei Facchini e della Rete delle Macchine, conosce il senso di responsabilità che lo status di patrimonio dell’Umanità implica, ossia l’apertura e la propensione al dialogo con comunità di prossimità, con comunità “altre” che in fondo esprimono, in modo diverso e nel contesto di tipologie diverse di patrimonio culturale, lo stesso afflato, la stessa proiezione a salvaguardare la creatività, l’estro, il saper fare condiviso all’interno di rituali antichi, di grande fascino, che alle soglie del terzo millennio continuano ad essere luogo di incontro e condivisione. Ho accolto con molto favore questa circostanza viterbese che ha unito due mondi straordinari del panorama italiano del patrimonio immateriale”.

“Noi abbiamo un grande senso di comunità e di accoglienza, ce lo ha insegnato Santa Rosa e il bellissimo percorso che condividiamo con le comunità della Rete” – aggiunge Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini -. È stato naturale accogliere e aiutare la comunità di Europassione a realizzare la sua attività di salvaguardia nella nostra città dei papi, aprendo un canale di confronto tra patrimoni immateriali diversi che però rientrano nella grande e profonda cultura della tradizione mediterranea. Un bel risultato raggiunto con il sostegno del coordinamento tecnico-scientifico della Rete, che fa onore a tutti e che ci spinge ad andare oltre questo difficile momento della storia dell’umanità”.

Il convegno sarà in presenza e da remoto, riunirà comunità, esperti nazionali e internazionali, soggetti istituzionali, enti di ricerca, con il coinvolgimento, oltre che della comunità di Europassione, del Comune e del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, della presidenza di GRAMAS, delle comunità delle grandi Macchine a spalla, della Diocesi di Viterbo, del Servizio II Unesco del ministero della Cultura, della Prefettura, della UNINT, Cultura Valore srl, il Museo del Colle del Duomo, il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e di altri partner.

Green pass, distanziamento e mascherina obbligatori. Ingresso libero fino a esaurimento posti, nel rispetto delle norme antiCovid. Aula virtuale: meet.google.com/pqa-wrtx-nbb .

 

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