Carta d’identità elettronica, da lunedì anche all’anagrafe del capoluogo
7 Novembre 2016
Carta d’identità elettronica, dal prossimo lunedì è possibile richiederla anche agli uffici anagrafe del capoluogo. Lo annuncia l’assessore ai servizi demografici Sonia Perà, che aggiunge: “Dal 7 novembre sarà possibile richiedere la carta d’identità elettronica. Il ministero ha fornito le infrastrutture informatiche necessarie all’acquisizione dei dati del cittadino da parte dei nostri uffici. Gli stessi dati dovranno essere poi trasmessi, tramite un canale sicuro, al centro nazionale servizi demografici presso lo stesso ministero che elaborerà, stamperà e invierà la carta d’identità elettronica all’indirizzo indicato dal richiedente al personale dell’anagrafe”. Andando nel dettaglio: due gli uffici comunali abilitati alla richiesta del nuovo documento elettronico, ovvero quello di piazza del Plebiscito, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 12, e quello di via Garbini, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Il cittadino che intende richiedere al Comune la carta d’identità elettronica dovrà munirsi di una fototessera che consegnerà all’anagrafe insieme al vecchio documento. I costi, stabiliti con circolare ministeriale, sono di euro 16,79 più euro 6,16 (per diritti di segreteria) se si tratta di un rinnovo (in quanto documento scaduto), o anche se si tratta di primo documento; oppure 16,79 euro più 11,32 euro (per diritti di segreteria) se riguarda un duplicato (smarrimento, danneggiamento della vecchia carta). La validità è la stessa del documento tradizionale cartaceo, ovvero dieci anni. Dal momento della richiesta della carta d’identità elettronica all’ufficio anagrafe del capoluogo, alla consegna del documento da parte del ministero, trascorrono circa sei giorni lavorativi. Considerato il tempo necessario all’acquisizione dei dati e all’inoltro al centro ministeriale è possibile richiedere un massimo di quattro carte d’identità elettroniche al giorno. “Mi auguro, una volta entrati a regime – ha aggiunto l’assessore Perà – che si possa aumentare il numero giornaliero di richieste e soprattutto confidiamo di avere dal ministero altre postazioni informatiche in modo da attivare il servizio anche negli uffici delle nostre frazioni. In questi mesi, il personale dell’anagrafe del Comune di Viterbo, insieme ai colleghi degli altri enti scelti dal ministero, ha frequentato un corso formativo, indispensabile per avviare o, ancora più precisamente, far ripartire il servizio a distanza di anni. Il Comune di Viterbo, infatti, era già stato scelto in passato per un progetto sperimentale sul rilascio della carta d’identità elettronica. Ora, a distanza di anni, torna una nuova sperimentazione”. Al momento è comunque possibile scegliere tra la tradizionale carta d’identità cartacea e la versione elettronica.
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