Decoro e contrasto al degrado urbano, l’ordinanza della sindaca Frontini
È in vigore da ieri l’ordinanza sul decoro e sul contrasto al degrado urbano firmata dalla sindaca Chiara Frontini. Il provvedimento riguarda sia il centro cittadino sia alcune zone di Bagnaia. “La sicurezza di cittadini e visitatori e il miglioramento del decoro urbano sono da sempre stati due dei punti focali della strategia di gestione della città – spiega la sindaca Frontini -. Dopo il controllo di vicinato e l’aumento delle pattuglie a piedi nel centro storico, quest’anno abbiamo anticipato l’ordinanza, generalmente in vigore per l’estate, considerate le numerose manifestazioni e gli eventi previsti per la primavera, e l’afflusso di visitatori che è in costante crescita. È uno strumento che va applicato con buonsenso e che ci permetterà di vivere con ancora più serenità le iniziative in programma in questi mesi. Come lo scorso anno, nessuno farà alzare un bambino seduto su uno scalino o un anziano che mangia un gelato, ma saranno sanzionati i comportamenti irrispettosi del decoro. Abbiamo per la prima volta coinvolto anche gli ex comuni, includendo Bagnaia l’accesso alla piazza principale e a Villa Lante, confermando l’attenzione posta ai territori decentrati”.
Nel dettaglio, ecco cosa prevede l’ordinanza:
fino al prossimo 4 giugno, in viale Trento e vie limitrofe, nella zona Sacrario (via Cesare Dobici, piazza dei Caduti, via Emilio Bianchi) e nell’intero quartiere di San Faustino, inteso come area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi, via del Pilastro, e ancora in via dell’Orologio Vecchio e vie limitrofe, a Bagnaia, in piazza Don Egisto Fatiganti, Valle Pierina e sulle scalette di accesso a piazza XX Settembre, è vietato sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o a uso pubblico, sulla soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici e universitari, dei monumenti, delle fontane e dei luoghi di culto, sugli arredi urbani. Sono esentati da tale divieto i cittadini che usufruiscono delle panchine pubbliche e i clienti di pubblici esercizi e attività commerciali che usufruiscono di aree esterne pertinenziali a dette attività, fatto salvo un comportamento consono al senso civico.
È inoltre vietato mangiare e bere occupando – con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altri oggetti – il suolo pubblico o a uso pubblico, le soglie, le pavimentazioni, i muretti, gli arredi urbani, i gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici e universitari, dei monumenti e dei luoghi di culto. Sulle panchine pubbliche è consentito sedersi, bere, consumare alimenti, adottando un comportamento consono al decoro pubblico e al senso civico, a condizione che detti arredi non vengano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi o carte e quant’altro.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione che va da un minimo di € 25,00 a un massimo di € 500,00, impregiudicata la rilevanza penale per fatti costituenti reato e fatta salva l’applicazione di ulteriori sanzioni e provvedimenti previsti da norme statali, regionali o comunali.
La versione integrale dell’ordinanza (n. 10 del 18-4-2023) è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio
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