HYBRIS di Flavia Mastrella e Antonio Rezza 25 novembre alle ore 21 Teatro dell’Unione di Viterbo

23 Novembre 2023

Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leone d’oro alla carriera assegnato dalla Biennale di Venezia nel 2018, arrivano al Teatro dell’Unione il 25 novembre ore 21 con il loro ultimo spettacolo, Hybris, nell’ambito della stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

 Come si possono riempire le cose vuote? È possibile che il vuoto sia solo un punto di vista? La porta… perché solo così ci si allontana. Ognuno perde l’orientamento, la certezza di essere in un luogo, perde il suo regno così in terra e non in cielo. L’uomo fa il verso alla belva. Che lui stesso rappresenta. Senza rancore. La porta ha perso la stanza e il suo significato, apre sul nulla e chiude sul nulla. Divide quello che non c’è… intorno un ambiente asettico fatto di bagliori. L’essere è prigioniero del corpo, fascinato dall’onnipotenza della sua immagine trasforma il suo aspetto per raggiungere la bellezza immobile e silente che tanto gli è cara. Le gabbie naturali imposte dal mondo legiferano della nascita, della crescita e della cultura, ma la morte è come al solito insabbiata; ai bambolotti queste cose sembrano inutili sofferenze, antiche volgarità. La porta attraversata dal corpo, che è di cervello e profondamente pigro, si trasforma in un portale nel vuoto; al bordo del precipizio si può immaginare un mondo alternativo ma il bambolotto si lascia abitare da chiunque, di ognuno prende un pezzo, uno spunto, sicuro e consapevole di dare una direzione sua alle cose. La spina dorsale si allunga e si anima: finalmente si divide. Aprire la porta sulle altrui incertezze, sull’ambiguità, sull’insicurezza dell’essere e la meschinità dello stare. Chiunque sta in un punto, detta legge in quel punto. Ci si conosce sotto i piedi, nulla può durare a lungo quando due persone si incontrano esattamente dove sono: e dove stanno non si vede bene perché ci sono i piedi sopra. I rapporti finiscono perché nascono sotto i calcagni, senza rispetto. Piccoli dittatori che fanno della posizione la loro roccaforte. Ma poi barcollano con una porta davanti gestita da un carnefice inesatto che stabilisce dove gli altri vivono. Non cambia molto essere un metro oltre o un metro prima, ma muta lo stato d’animo di chi sapeva dove era e adesso ignora dove andrà perché non sa da dove parte. Chi bussa sta dentro, chi bussa cerca disperatamente che qualcuno da fuori chieda “chi è?”. Bussiamo troppo spesso da fuori per tutelare le poche persone che vivono all’interno, si tratta di famiglie di due o tre elementi, piccoli centri di potere chiusi a chiave. Dovremmo imparare a bussare ogni volta che usciamo, perché fuori ci sono tutti, l’esterno è proprietà riservata, condominio esistenziale, casa aperta. L’educazione va sfoggiata in mezzo agli altri e non pretesa quando ci si spranga insieme al parentato. La famiglia la sera chiude fuori tutta l’umanità, che senso ha accogliere il diverso quando ogni notte ci barrichiamo dichiarando l’invalicabilità della nostra dimora? Infimi governanti delle pareti domestiche, come le bestie. L’uomo diventa circense, domatore della proprietà privata.

HYBRIS

di Flavia Mastrella Antonio Rezza

con Antonio Rezza

e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli, Cristina Maccioni

(mai) scritto da Antonio Rezza

habitat Flavia Mastrella

assistente alla creazione Massimo Camilli

luci e tecnica Alice Mollica

organizzazione generale Marta Gagliardi, Stefania Saltarelli

macchinista Andrea Zanarini

produzione RezzaMastrella, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Teatro di Sardegna

coproduzione Spoleto, Festival dei Due Mondi

Biglietti
Platea: Intero € 26,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 24,00 + € 2,50 prev.

Palco centrale 1° fila: Intero € 24,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 22,00 + € 2,50 prev.

Palco centrale 2° fila: Intero € 22,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 20,00 + € 2,00 prev.

Palco laterale 1° fila: Intero € 20,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + € 2,00 prev.

Palco laterale 2° fila: Intero € 18,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 16,00 + € 1,50 prev.

Palco lateralissimo: Intero € 14,00 + € 1,50 prev. – Ridotto € 10,00 + € 1,00 prev

Teatro dell’Unione

piazza Giuseppe Verdi – Viterbo

La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.

Chiuso il lunedì

Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e teatrounioneviterbo@gmail.com

Tel. 388.95.06.826

Facebook Teatro dell’Unione

Twitter @teatrounione

Instagram @teatrounione

Ultimi articoli

News 10 Gennaio 2025

Ricorrenza sant’antonio abate, domenica 19 gennaio alle 12,15 la benedizione degli animali sul piazzale della trinità. Per l’occasione anche la parata dei cavalli

Ricorrenza Sant’Antonio Abate, domenica 19 gennaio, alle ore 12,15, la benedizione degli animali alla Santissima Trinità. La benedizione verrà impartita sul piazzale antistante la chiesa. Il punto di ritrovo sarà alle ore 11,30 a piazza San Faustino.

News 10 Gennaio 2025

Raccolta stradale straordinaria ingombranti, i prossimi appuntamenti il 12 e il 26 gennaio

È possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Tra i rifiuti non conferibili frigoriferi, tv, monitor, congelatori, condizionatori, vernici e toner.

In evidenza 10 Gennaio 2025

Giubileo, presentazione iniziative pellegrini e turisti

Sabato 11 gennaio alle 11, nella sala Regia di Palazzo dei Priori, si terrà il secondo incontro pubblico promosso e coordinato dal Comune di Viterbo nell’ambito di questo anno giubilare.

In evidenza 8 Gennaio 2025

Atti vandalici parco pubblico Santa Barbara, l’assessore Martinengo: “Scritte prontamente rimosse, ripristinato decoro dei luoghi”

“Con grande sdegno e amarezza, ci troviamo costretti a denunciare un atto vandalico che ha colpito uno dei luoghi più preziosi per la nostra comunità: il parco pubblico destinato ai nostri bambini in prossimità della Parrocchia di Santa Barbara. La scorsa notte sono stati imbrattati con simboli fallici, scritte oscene, offensive e blasfeme, i giochi dedicati ai più piccoli, un episodio che ha ferito la sensibilità di tutti i cittadini”.

torna all'inizio del contenuto