LAV: #NONLASCIAMOSOLONESSUNO
6 Aprile 2020
Si riporta un importante comunicato della Lav, riguardante i nostri amici a quattro zampe.
Cani e gatti NON trasmettono il #coronavirus alle persone, casomai loro rischiano il contagio dagli umani e per questo dobbiamo proteggerli! Non è solo la propagazione del virus che va frenata, ma anche quella di notizie infondate e raccontate in maniera confusa. Dichiarazioni poco chiare di alcuni esperti, riportate poi in maniera ancora più vaga da radio, tg e giornali, che rischiano di produrre conseguenze disastrose per tanti di italiani che vivono felicemente con i propri amici animali.
Per questo LAV invita tutti ad informarsi da fonti attendibili, come quelle dell’OIE (l’OMS veterinaria), il Ministero della Salute
(http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsplingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4396) e dell’Istituto Superiore di Sanità.
E’ possibile trovare tutte le informazioni sul sito www.lav.it, o sulle pagine facebook lav nazionali e/o locale: in questi giorni di emergenza LAV ha attivato una serie di azioni allo scopo di sostenere i volontari nella difficile situazione in cui si trovano a svolgere le attività. Finora i problemi sono dovuti non tanto ad abbandoni (non ci risulta infatti che ci siano stati abbandoni di massa), quanto piuttosto alla cura dei gatti delle colonie feline e dei cani randagi, e alle adozioni rinviate nei canili e rifugi per evitare il più possibile il contatto tra le persone.
Ricordiamo ancora una volta che gli animali NON trasmettono il covid-19: evitiamo di alimentare confusione e panico con pericolose #fakenews!
In primo luogo abbiamo attivato dal primo giorno un front desk coordinato da Flavia Nigri Responsabile dell’Unita’ di emergenza LAV – emergenza@lav.it 06.4461325 (5 linee attive), per dare consigli, suggerimenti e soprattutto per fare chiarezza riguardo alle misure restrittive emanate e alla gestione e accudimento di animali (siano essi di privati o sul territorio); offrire aiuto di coordinamento logistico per situazioni di crisi; raccogliere segnalazioni dalle Sedi locali LAV e garantire loro supporto e coordinamento, se necessario; attivarci nei confronti delle Istituzioni, sulla base di specifiche indicazioni, per garantire che la situazione non abbia impatti su colonie feline e popolazioni di randagi.
La LAV, ricorda che ha ottenuto tre anni fa nella Legge “Codice della Protezione Civile” l’inserimento tra le finalità e le attività di quest’ultima anche l’azione di soccorso e assistenza agli animali colpiti da calamità naturali e a seguito di questo LAV è cofirmataria di un Protocollo d’Intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
In particolare si ricorda che anche il nuovo DPCM 22, nonostante siano state disposte delle limitazioni alla libertà di movimenti, fa eccezione nei casi in cui si agisca per situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute. Alla luce del quadro normativo che di seguito si espone è possibile sostenere che lo spostamento di un soggetto da Comune a Comune, nel pieno rispetto delle regole precauzionali previste (es. mantenere le distanze adeguate, lavarsi le mani etc), al fine di accudire e garantire la vita e la salute ad animali di cui a vario titolo si è responsabili è lecito, in base al combinato disposto del capo IX bis del codice penale (art 544 bis, 544 ter) e 727 c.p., e in caso di animali d’affezione anche della Legge 281 del 1991, in quanto dettato dallo svolgimento di una attività indispensabile a garantire la vita e la salute dell’animale in questione e quindi per tutelare un diritto primario non altrimenti tutelabile, cioè il diritto alla cura dell’animale ed il diritto alla vita ed alla salute dell’animale stesso tutelato dal codice penale.
Sul Modello aggiornato dal Ministero dell’Interno il 23 marzo barrare l’“assoluta urgenza” (andare in Comune diverso) o “la situazione di necessità” (rimanere nello stesso Comune) a seconda del caso.
LAV inoltre ringrazia l’Amministrazione Comunale e, nello specifico, la Delegata al benessere degli animali Ombretta Perlorca, per aver provveduto, a seguito della richiesta dei volontari dopo la chiusura del Parco Comunale e del Cimitero, a dare alle responsabili delle colonie feline la possibilità di accudire i gatti che vi risiedono.
Infine LAV ricorda di condividere questa importante informazione:
Maria Grazia Pompei – Responsabile LAV Viterbo
fb:@LAVViterbo – e mail: lav.viterbo@lav.it
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