Martedì 13 agosto, Il lago dei cigni a Ferento
12 Agosto 2024
L’intensa e ricca stagione 2024 di Ferento Teatro Festival si conclude martedì 13 agosto (ore 21,15) con un grande omaggio alla danza. In scena il balletto più famoso del repertorio classico: “Il lago dei cigni”, con coreografia di Luigi Martelletta, una straordinaria partitura musicale e bellissime danze per vivere una serata coinvolgente e suggestiva.
Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e desiderava mettere in scena, mettendo a frutto la sua lunga e intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma e in tanti altri teatri italiani e europei che gli hanno permesso di studiare, danzare ed esaminare molte volte questo spettacolare e complesso balletto. È la storia di una principessa che per un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart (a cui la principessa ha negato il suo amore), è costretta a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. E una notte il principe Sigfrid trova Odette (il cigno), i loro sguardi si incrociano, se ne innamora e promette di salvarla. Il resto è negli annali della danza di tutto il mondo. Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta propone un lavoro stilisticamente più snello e più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che in alcuni casi risultano eccessive. Non mancano però tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due e molto molto altro. Il coreografo ha attinto alle risorse esteticamente più vitali, plasmandole però in un linguaggio personale disponibile allo spirito nuovo della danza neoclassica, rivisitando l’accademismo senza unilateralità stilistica. Il racconto si svolge con la tradizionale musica composta da Čajkovskij, ma sono numerosi gli inserti di altri autori classici e tra questi un ruolo fondamentale è ricoperto dal compositore e musicista Alessandro Russo, artista in grado di “trattare” la musica come un elemento vivo e naturale.
Il “Lago dei cigni” è interpretato dalle ballerine della Compagnia Almatanz ed è autenticamente una creatura di oggi, del presente, con tutto quello che ciò comporta. La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà, di proporsi vivo e attualissimo, pur dimorando in un suo pianeta espressivo che sa di già vissuto. L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione. Insomma una chiusura di grande impatto come quasi ogni anno è stata riservata a una manifestazione che si svolge nell’area archeologica dell’antica città di Ferento, a pochi chilometri da Viterbo, da quasi 60 anni.
Ferento Teatro Festival è organizzato, come avviene da oltre venti anni, da Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, con il contributo del Ministero della Cultura, che dal 2022 lo ha riconosciuto Festival a livello nazionale, del Comune di Viterbo, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit di ANCE Viterbo.
Per ulteriori informazioni sui biglietti e sulla stagione teatrale, consultare la pagina fb Ferento Teatro Romano o il sito www.teatroferento.it/
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