“Terra Piatta / Heratostenes” in prima nazionale. Apre la stagione di spettacoli a Ferento
12 Luglio 2022
Una prima nazionale “Terra Piatta / Heratostenes” aprirà nell’Area Antiche Terme mercoledì 13 luglio (inizio spettacolo alle ore 19,30), la 57ª stagione estiva di Ferento, area archeologica dell’antica città distrutta nel XII secolo.
“Terra Piatta / Heratostenes è un’opera originale, in forma di danzateatro, ispirata all’opera omonima di Michela Costanzi e Fabio Pallotta, con drammaturgia di Sebastiano Tringali; regia e coreografia di Aurelio Gatti; musica originale di Marco Schiavoni, Nazzareno Zacconi; disegno luce di Stefano Stacchini; scene di Capannone Moliere e costumi di Marina Sciarelli Genovese, In scena Sebastiano Tringali e Chiara Meschini Gipeto.
Il rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese/2021 ha fotografato quanto sta avvenendo, ovvero nella lista dei temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno, “l’irrazionalità” risulta al primo posto. Dal negazionismo di attualità (il Covid non esiste, il vaccino è inutile e inefficace) al complottismo, per arrivare al negazionismo storico-scientifico per cui circa tre milioni di italiani sono sicuri che la Terra sia piatta.
Nel nostro Occidente iper-tecnologico e progredito sta ritornando un pensiero magico e fanatico. Le caratteristiche di questo pensiero sono l’atteggiamento da stadio e da social network (per cui ti devi schierare di qua o di là in maniera netta e possibilmente anche aggressiva), nonché la diffidenza e l’incapacità di affidarsi alla ricerca e al metodo scientifico. Un’onda di irrazionalità che si nutre e cresce nella convinzione che le proprie aspettative siano state “tradite”. La diffidenza verso la scienza è una conseguenza. Lo spettacolo non vuole essere una risposta ai negazionisti dell’ultima ora: il “terrapiattismo” è il pretesto per affrontare il tema della comunità, della sua crescita e del suo nutrimento. La figura di Eratostene in questa visione è esemplare. Oltre la misurazione della terra, dell’inclinazione dell’eclittica e del meridiano terrestre, la tavola dei numeri primi , Eratostene non è solo un grande matematico o un grande fisico, ma è anche un grande filosofo che ha una concezione organica dell’universo. In contrasto con Platone, Eratostene afferma che non bisognerebbe dividere gli uomini tra barbari e Greci, ma secondo le loro qualità, in quanto non solo vi sono Greci pessimi ma “barbari” di alta civiltà. Uno degli intellettuali più versatili della sua epoca, un tipico studioso dell’età ellenistica, con molteplici interessi, autore di opere di filologia e critica letteraria, di astronomia e matematica, cronologia e geografia, stretto collaboratore di Archimede. Un grande esponente della scuola del metodo dimostrativo che fa sì che la conoscenza non venga acquisita per il solo principio di autorità, ma attraverso la verifica e il contatto con la realtà.
“Terra Piatta / Heratostenes” è uno spettacolo nuovo che affronta, nel suo complesso, temi di grande attualità.
Sebastiano Tringali si è diplomato alla Scuola di recitazione del Teatro stabile di Genova, ha debuttato in “Una delle ultime sere di Carnovale di Goldoni” e ha preso parte a numerosi spettacoli. La sua carriera è proseguita presso la cooperativa Teatro Aperto. Nel 1975 è protagonista del primo spettacolo allestito dal Teatro della Tosse: “Ubu Re” di Jarry. Tra il 1976 e il 1984 al Teatro di Roma ha recitato in numerose messe in scena. Nel frattempo ha partecipato a varie produzioni di compagnie private. Tornato al Teatro Stabile di Genova ha lavorato in “L’Alcalde di Zalamea” di Calderòn de la Barca e “I fisici” di Durrenmatt diretti da Marco Sciaccaluga, in “Glengarry Glen Ross” di Mamet e “Jacques e il suo padrone” di Kundera, da Diderot per le regie di Luca Barbareschi e in “Il ventaglio di Goldoni”, regia di Alfredo Arias. Ha collaborato con il Teatro stabile di Catania e con il Teatro Ateneo. Ha lavorato anche per la radio, la televisione e per il cinema.
Anche quest’anno a Ferento, prima di ogni evento previsto nell’Area antiche terme, è in programma la visita guidata del sito, a cura di Archeotuscia (con inizio alle ore 18,30). Si consiglia la prenotazione.
La stagione teatrale di Ferento è organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, con il supporto del Comune di Viterbo, Fondazione Carivit e Ance Viterbo.
FERENTO 2022 – 57esima STAGIONE TEATRALE ESTIVA
Organizzazione: Consorzio Teatro Tuscia
Direzione artistica: Patrizia Natale
www.teatroferento.it / facebook: teatroferento
Prevendite online: www.ciaotickets.com – www.ticketone.it
Prevendite a Viterbo: Underground e Ufficio turistico
Info spettacoli 393 9041725
Info biglietteria 328 7750233
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